Come funziona il processo di sbiancamento dentale
Come funziona il processo di sbiancamento dentale

Anche seguendo una corretta igiene orale, gli agenti esterni, come i cibi particolarmente acidi e il fumo, possono macchiare i nostri denti e farci perdere, col tempo, la brillantezza del sorriso. È proprio per questo motivo che gli studi dentistici propongono trattamenti di natura estetica sempre più efficaci, volti a sbiancare i denti e restituire loro il colore originario.
Con l’espressione “sbiancamento dei denti” si intende, in particolare, un intervento finalizzato esclusivamente a migliorare il colore dello smalto, da non confondere con la pulizia professionale che, svolta ogni sei mesi, ha lo scopo di pulire a fondo tutti gli spazi e prevenire l’eventuale insorgere di carie e altre patologie.
Gel sbiancanti e trattamenti con luci LED
Le tecniche di sbiancamento dentale possono essere diverse e, solitamente, richiedono che al trattamento clinico vengano combinate corrette procedure igieniche domestiche. Presso lo studio dentistico, infatti, viene applicato un prodotto sbiancante attivato attraverso una lampada LED, mentre a casa il paziente avrà il compito di indossare, per qualche notte, delle mascherine che consentono di continuare il processo di sbiancamento.
La funzione del prodotto sbiancante, un gel a base di perossido di idrogeno, è quella di sfruttare la fonte luminosa per liberare ossigeno. Il gas penetra nella struttura del dente e, mediante precise reazioni chimiche, scompone le molecole che compongono le macchie in particelle più piccole, che diventano così facilmente eliminate.
Maggiore è il tempo di applicazione del gel, maggiore sarà l’effetto sbiancante. Tuttavia, un’eccessiva penetrazione del perossido all’interno del dente potrebbe causare problemi di aumento della sensibilità al termine del trattamento. Per massimizzare il risultato finale, lo sbiancamento può essere abbinato a un intervento di igiene professionale, una procedura che viene effettuata solo in assenza di carie e di ipersensibilità dentale.
Per questo motivo è importante valutare ogni dettaglio prima dell’intervento e, certamente, affidarsi a dentisti esperti in grado di gestire le caratteristiche individuali di ogni singolo paziente.
Un intervento da ripetere ciclicamente
Una volta ricreata la situazione ottimale all’interno del cavo orale, il dentista può quindi procedere e lavorare allo sbiancamento, ottenendo un recupero di lucentezza e brillantezza dello smalto dentale anche di diverse tonalità rispetto al colore di partenza.
È importante sapere che lo sbiancamento dentale non va inteso come un trattamento definitivo, in quanto col tempo i denti tenderanno nuovamente a perdere lucentezza; è possibile ripeterlo ogni volta lo si desideri, senza arrecare danni ai denti e mantenendo un sorriso bianco naturale ed esteticamente apprezzabile.