Bruxismo: problemi derivati dalla scorretta masticazione
Bruxismo problemi derivati dalla scorretta masticazione

Svegliarsi al mattino con un forte senso di fastidio nella bocca, i denti che dolgono e le mascelle indurite. Il primo timore, naturale e ovvio, è quello che sia spuntata una nuova carie o qualcosa di simile. La risposta risulta essere invece, nella maggior parte dei casi, un’altra: il bruxismo.
Si tratta di quel fenomeno per cui, in modo involontario e durante il sonno, si digrignano i denti contraendo la muscolatura e serrando le mandibole.
L’opinione più comunemente concordata da parte dei medici vede nel troppo stress la causa primaria del bruxismo: i tipici fattori di ansia e tensione che portano i muscoli della bocca a indurirsi e tendersi. Alle volte però lo stesso problema può essere ricondotto ad uno scorretto posizionamento delle arcate dentali. Il risultato è il medesimo, ossia il digrignare dei denti.
Non essendoci alcun rimedio farmacologico specifico, conviene soffermarsi su alcuni dei sintomi più diffusi che possono suggerire la presenza del bruxismo:
- Mal di testa improvvisi e spesso senza giustificazioni precise
- Sensazioni di orecchie tappate
- Estrema difficoltà nella deglutizione
- Senso di vertigini
- Denti più sensibili al caldo e al freddo
- Assottigliamento dei denti (situazione però visibile solo all’occhio attento di un dentista)
- Difficoltà a spalancare la bocca
- Dolori cervicali acutizzati
Come avrete capito, il filo che unisce il processo di masticazione al bruxismo è molto stretto. Il digrignare continuo ed eccessivo può arrecare all’articolazione mandibolare forti dolori e la difficoltà di apertura e di chiusura: scontato dire quanto possa risentirne la masticazione del cibo. Il tutto si ripercuote ciclicamente sulla digestione, causando problemi allo stomaco per la metabolizzazione del cibo ingerito.
A questo proposito, l’impronta digitale in 3D è un sistema innovativo fortemente efficace per tenere sotto controllo questo e altri fenomeni. Una metodologia che consente di ovviare all’utilizzo delle più tradizionali forme di impronta (in cui erano necessarie svariate sedute) contenendo i costi per i pazienti e consentendo (valore aggiunto importantissimo) di rilevare ogni minima imperfezione e di operare ritocchi durante la stessa scansione, praticamente in tempo reale. La tecnologia 3D facilita l’adattamento equilibrato della protesi e assicura ulteriori vantaggi quali:
- Velocità – meno appuntamenti grazie alla rilevazione accurata sin dalla prima seduta
- Comfort massimizzato – nessun fastidio in bocca o rigetto
- Tempo di guarigione accorciato (spesso senza nemmeno il ricorso agli antidolorifici tipici del caso)